lunedì 23 maggio 2016

IL BUDGET DI MERCATO DELL'INTER




Per "L'Ultimo Uomo" uno sguardo al budget e alle possibili operazioni di mercato di Inter:












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7 commenti:

  1. Marco ti segnalo che c'è un'imprecisione nel tuo articolo:

    1. Il riscatto di Jovetic in sostanza è obbligatorio perchè non è vincolato soltanto ad una presenza ufficiale la prossima stagione (come hai correttamente scritto) ma che ad una determinata data l'Inter sia tra le prime 17 squadre in Serie A... (in pratica non in zona retrocessione). Per quanto goda al solo pensiero che l'Inter possa retrocedere e magari anche fallire ripartendo dalla Lega Pro... ritengo questa eventualità molto remota, almeno per la prossima stagione... Tradotto: Jovetic lo devono riscattare. E il bello è che lui non vuole essere ceduto quindi se lo devono tenere sul groppone pagandogli un'ingaggio importante per non giocare... e quindi svalutandolo facendo sperabilmente una bella minusvalenza...
    2. Detto questo per me è assolutamente incomprensibile come un investitore professionale possa partecipare ad un'aumento di capitale di una società in perdita cronica e senza assets come l'Inter. Già solo il fatto che le banche l'abbiano rifinanziata a tassi d'interesse tutto sommato contenuti lo trovo inspiegabile. Ma magari io sono di parte: non vedo l'ora che falliscano! A parte la rivalità sportiva quello che mi da più fastidio è la classica mentalità sborona degli interisti che non hanno mai dovuto ragionare in termini manageriali comprando e spendendo e spandendo a volontà per poi vincere solo grazie a truffe amministrative... Se ci fosse un vero ferreo fair play probabilmente sarebbero già retrocessi in B da tempo data la loro malagestione secolare.... E invece loro manco se ne rendono conto..... Se c'è una giustizia proma o poi succederà!

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  2. Su jovetic lo so ma avendo spazio limitato ed essendo comunque un'operazione che va chiusa a gennaio non era il caso di entrare nei dettagli. Anche perché secondo me basta che non lo fa giocare e al più tardi a gennaio va via replicando la mossa shaqiri. Le banche la finanziano perché a garanzia di quei finanziamenti c'era prima il capitale di moratti e ora la squadra stessa oltre la quasi certezza che moratti non la farebbe comunque fallire. Le società di calcio si comprano anche per passione o per ottenere popolarità utile a far soldi in altri campi.

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    1. A ciò aggiungerei che, aldilá della rivalitá sportiva, alla Juve serve disperatamente che almeno una delle due milanesi ritorni ad un buon livello per avere una serie A un po` più competitiva e con un po` più di appeal: il pubblico internazionale non sa che farsene di campionati dove la Juve vince facilmente e perdipiù contro avversari poco noti a livello mondiale come Roma e Napoli e con possibiltá di spesa nettamente inferiori.

      Nonostante i luoghi comuni dicano il contrario, il rapporto tra il fatturato della Juve (350 Milioni) e quello delle sua piú diretta inseguitrice, la Roma (200 Milioni) é praticamente uguale a quello tra il Bayern (480 Milioni) e la seconda in Germania, il Dortmund (280 Milioni).
      A ciò aggiungiamo pure che la concorrente diretta per la serie A (la Roma) è pure nei guai per il Fair Play Finanziario e dovrá presumibilmente vendere Pjanic o qualcun altro entro il 30/6 per raggranellare 30 Milioni.
      Insomma la competitivitá della serie A per il primo posto sta diventando piú o meno uguale a quella della Bundesliga, almeno economicamente parlando; ovviamente va tenuto conto che in serie A ci sono Inter e Milan che hanno un potenziale totalmente inespresso al momento e che in valore assoluto Bayern e Borussia sono ben al di sopra di noi (il mio era un ragionamento in termini proporzionali)

      L'altra domanda che pongo io a Marco é la seguente(uso le categorie della Football Money League come punto di raffronto, per semplicitá): nonostante la Juve primeggi in Italia dal punto di vista economico, le big d'Europa hanno un passo al momento insostenibile soprattutto dal punto di vista Matchday e Commerciale, basti pensare al fatto che la Juve non é riuscita ad ottenere più di 25 Mln all'anno da Adidas ed il Barcellona ne ha appena ottenuti 155 all'anno dalla Nike... Considerando un arco temporale di 5 anni:
      - La Juve ha realisticamente la possibilitá di provare a tenere il passo delle grandi d'Europa dal punto di vista economico?
      - la serie A vedrá il suo gap con le prime 3 leghe aumentare e quindi rischiare di finire in un limbo tra le top 3 leghe e la Ligue 1 e quella portoghese?
      - Se la risposta alla prima domanda é no e la risposta alla seconda é si, la superlega europea é l'unica via per la Juve?

      Grazie mille e buona giornata

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    2. Non credo che la juve possa colmare il gap in 5 anni. Il divario con la premier è incolmabile con gli altri campionati ce la giochiamo, teniamo botta rispetto alla liga nonostante la presenza di real e barca... per quanto riguarda la superlega bisogna vedere come viene strutturata perché c'è pure rischio che all'interno di una superlega europea la juve finisca a contare come una fiorentina in italia e le altre eventuali italiane come un'udinese se va bene...

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    3. X Anonimo,

      Il tuo ragionamento in teoria sarebbe anche corretto... in realtà le milanesi sono gestite malissimo, piene di debiti e in ritardo di anni luce...
      La Juve in un campionato non combattuto rischierebbe di incassare meno sia per il minor interesse (=meno diritti tv) sia per le pressioni politiche per cambiare la redistribuzione di tali diritti (con Farsopoli abbiamo toccato con mano dove le pressioni politiche e mediatiche possono portare e quanti danni possono farci). Ergo la soluzione è solo una: la Superlega Europea! La juve punta a quella. So che Marco è scettico ma per me si sta andando in quella direzione. Ovviamente non domani mattina ma nel giro di qualche anno! In tal caso la Juve avrebbe accesso in modo CERTO e SISTEMATICO (cioè ogni anno!) a ricavi enormemente superiori agli attuali e potrebbe lottare a medio termine quasi ad armi pari con gli altri colossi europei.. cosa che oggi, zavorrata da un paese da terzo mondo come l'Italia e una Serie A gestita in modo politico e non manageriale, non può fare.

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    4. La Superlega potrà garantire forse ricavi simili per tutti nei diritti tv, ma il problema è che almeno fino a quest'anno (dall'anno prossimo la Premier sarà più ricca) la Juve è già estremamente competitiva sui diritti tv con tutte le altre squadre europee... le differenze nei ricavi le fanno tutte le altre voci e temo che dipendano da situazioni di sistema diverse.

      Per intenderci nella Premier i diritti tv sono divisi in parti non dico uguali ma molto meno sbilanciate rispetto alla Serie A e sono guadagni certi per tutti ogni anno, eppure a meno di annate pazze come questa son sempre le solite 4-5 che vincono i campionati le altre stanno a guardare e a lottare per i posti di metà classifica. In una Superlega europea al momento il rischio per le italiane sarebbe proprio questo.

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    5. Per Luca Salvarani

      Mi scuso per il ritardo nella risposta e per darti del tu, é solamente per praticitá.

      A scanso di equivoci dico subito che non sono tifoso della Juve, né di nessuna big italiana: tifo una piccola squadra che ormai é purtroppo sparita da tempo dal cosiddetto calcio che conta

      Il fatto che l'Inter di Moratti negli anni '90-inizio 2000 abbia quasi schizofrenicamente cambiato giocatori ed allenatori come calzini, prendendo tante cantonate senza vincere quasi nulla, è assolutamente vero.
      Non credere peró che tale gestione dissennata dell'Inter (ma anche del Milan per non parlare delle Romane, del Parma e via dicendo) fosse giustificata solo dal mecenatismo del presidente o dalla poca intelligenza della proprietá: queste sono bubbole per i tifosi.
      La ragione delle spese folli, delle plusvalenze/scambi di giocatori folli e di perdite di bilancio gonfiate é spiegata in due semplici parole: bara fiscale...squadre di calcio che non erano nulla di piú che pozzi neri per prosciugare gli attivi di altre societá ed 'eludere'il fisco.
      Tutti (o quasi) i presidenti delle squadre di serie A hanno sfruttato a piene mani questo meccanismo fino alla legge del 2011, passata quasi in sordina, che le ha proibite: ovviamente (toh, guarda il caso) nell'estate 2011 la Roma passa di proprietá, nell'estate 2012 il Milan inizia a smobilitare, e nel 2013 -complice anche il FPF- Moratti vende.

      Riguardo Calciopoli è vero quanto dici sull'Inter come principale beneficiaria di uno scudetto non meritato e dei migliori giocatori della Juve, tuttavia:
      - Calciopoli è esisitita, non tanto nell'alterazione dei risultati di partite di serie A, quanto nel delirio di potere di Moggi, il quale, sfruttando il vuoto di potere dovuto alla morte dell'Avvocato prevaricava la proprietà con decisioni a proprio uso e consumo (vedi i 5-10 Mld di Lire da lui trattenuti per il trasferimento di Zidane al Real, le 'signorine allegre' nella stanza dell'arbitro di Juventus-Nantes, il numero di gicoatori passati alla GEA di punto in bianco, per non parlare dei rapporti diretti con moltissimi capi-ultras con i quali condivideva spesso il suo aereo privato durante le trasferte)
      - Ti assicuro che, per quanto detto sopra, nel 2006 i piú preoccupati di Moggi e di piú insofferenti ai suoi modi erano gli attuali proprietari della Juve stessa... è opinione molto comune tra diversa gente vicina al mondo Juve ed all'editoria sportiva (che ho avuto il piacere di conoscere) che alla fin fine la caduta di un personaggio del genere andava bene a tutti (Agnelli-Elkann, Moratti, Berlusconi-Galliani etc...) e che tutti quanti, nessuno escluso, abbiano dato il loro contributo o quantomeno non si siano opposti alla distruzione del suo impero

      Quanto detto sopra è ovviamente non provato da un tribunale e quindi vale quello che vale: a riprova di ció, tuttavia mi sento di dire che anche nei blog Juve (non sto qui a nominarli) più negazionisti nei confronti di Calciopoli vengono gettate non poche ombre sulle decisioni della proprietà all'epoca.

      L'intero discorso é meritevole di un long-form, ma non credo sia giusto intasare il blog del bravissimo Marco, al quale vanno i miei complimenti per l'accuratezza delle analisi
      e la dovizia di particolari

      Concludo dicendo (a Luca) che quest'odio Juve-Inter è molto, molto assimilabile all'oppio per il popolo...ed a turno sfruttato dagli stessi dirigenti/proprietari delle due squadre per mascherare decisioni impopolari ed insuccessi di vario tipo.

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