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In attesa del sorteggio di mercoledì Rado Il Figo ci aggiorna sulle ultime novità relative al nuovo torneo Uefa per nazionali, la Nations League.
Premessa
Smaltita la delusione
per l'assenza dell'Italia ai prossimi Mondiali, è tempo di dare un nuovo
sguardo al primo torneo in cui gli Azzurri avranno la possibilità di
riscattarsi, cioè l'edizione inaugurale della Nations League dell'UEFA (UNL) 2018/19 che, come ormai noto, funge
pure da qualificazione “alternativa” ai prossimi Europei.
Premetto che, al momento, non ho ancora risolto tutti i personali dubbi riguardanti (sostanzialmente
ma non unicamente) la scelta delle squadre protagoniste degli spareggi assegnanti gli ultimi 4 biglietti
per Euro 2020, nonostante quanto rilasciato
nel frattempo dall'UEFA; in generale, se alcuni aspetti sono stati chiariti,
adottando spesso i meccanismi da me “anticipati” nelle precedenti analisi,
altri sono stati tralasciati e altri ancora… sono stati ancor più complicati, con l'emersione di particolari finora
sottaciuti.
Un
primo sguardo
Sul piano prettamente formale, si sono fissate le denominazioni
ufficiali, con alcune variazioni; le nazionali europee sono distribuite in 4 “Leghe” (già Serie o Divisioni), per
una UNL suddivisa in due fasi: la “Fase
di Lega” (già di Gruppo) cui seguono le “Finali” (già final four)
dove le prime classificate dei 4 Gruppi di Lega A gareggiano per il titolo di campione.
Entrambe le fasi seguono le medesime norme dettate,
rispettivamente, per le qualificazioni e la fase finale degli Europei, in
particolare per classifica dei gironi,
eleggibilità dei giocatori e squalifiche. Riguardo queste ultime, curiosamente,
quanto non ancora scontato al termine di un'edizione di UNL, si completa nella
successiva, non usando perciò a tale scopo le gare dei successivi gironi
eliminatori per Europei o Mondiali.
Nella Fase di Lega vi sono pertanto le due novità delle
qualificazioni a Euro 2016: la “Settimana
del Calcio”, con la spalmatura delle gare eliminatorie della medesima
giornata in più giorni, e le “amichevoli
centralizzate”, dove sono di scena le nazionali dei gironi a tre che
osservano il turno di riposo (anche se, essendo divenuti 9, inevitabilmente una
rimane ferma).
Il
sorteggio
Sui responsi del ranking
2014/18 si sono suddivise le 55 nazionali UEFA nelle 4 Leghe, le cui
strutture hanno subito un lieve ritocco a causa della recente affiliazione del Kosovo, per cui la Lega C è passata da
14 a 15 squadre e col solo Gruppo 1 rimasto a tre, grazie alla "promozione
a tavolino" della 39ª classificata (nello specifico, la Lituania) dalla
Lega D, lì sostituita dalla (nuova) 55ª.
Sempre sul predetto ranking (come intuito) si sono poi composte
le fasce di merito per il sorteggio
dei Gruppi di ogni Lega, come qui sotto riportate (federazioni individuate
dalla sigla FIFA, L=Lega e F=fascia).
Oltre al prevedibile vincolo di avere una squadra per fascia in
ognuno dei 4 gruppi in cui sono divise le Leghe e all'ormai reiterato nelle
ultime stagioni d'impedire gli accoppiamenti Russia-Ucraina (in Lega B) e
Azerbaigian-Armenia (D), per le note tensioni politiche (per non dire
belliche), ne sono stati introdotti ulteriori
e inediti:
1) in Lega C, per ragioni climatiche, Estonia e Lituania (fascia 4) possono avere come avversarie al massimo una fra Norvegia (2) e Finlandia (3); ne consegue che se nello stesso gruppo vi sono Norvegia e Finlandia, l'eventuale squadra di fascia 4 può essere unicamente Cipro;
2) per ragioni di distanza geografica, in Lega D in un gruppo:
a) possono esservi al massimo due fra Azerbaigian (fascia 1), Kazakistan (3) e Gibilterra (4);
b) se sono presenti Fær Øer (2) e Kazakistan (3), allora non possono esservi né Andorra né Gibilterra (4).
P.es.: se nello stesso gruppo vi sono Azerbaigian, Fær Øer (2) e Kazakistan (3), la squadra di fascia 4 potrà essere solo una fra Kosovo e San Marino.
Il
ranking 2014/18
Come noto, il ranking UEFA usato è quello 2014/18 aggiornato al
termine dei gironi eliminatori per i prossimi Mondiali, scelta (condivisibile) dettata
per evitare l'eventuale paradosso di
una seconda qualificata agli spareggi con il (mezzo) coefficiente 2018 maggiore
della prima del suo stesso gruppo, come si sarebbe verificato se, p.es., la Svizzera avesse vinto 1-0 anche la gara
di ritorno contro l'Irlanda del Nord,
circostanza per la quale il suo coefficiente sarebbe stato di 38.919, superiore
al 38.403 del Portogallo che l'ha
preceduta (per differenza reti) nel Gruppo B.
L'anomalia è
dovuta al bonus di 4.000 punti riconosciuto per ogni gara di spareggio, un
"premio" necessario a evitare l'altrettanto paradossale evenienza di
avere una seconda eliminata nei play off con il coefficiente 2018
"completo" inferiore alla terza (o peggio) del suo stesso gruppo,
come si sarebbe verificato per la Grecia,
la cui estromissione dai Mondiali a opera della Croazia le avrebbe abbassato il coefficiente da 29.552 a 27.002,
ancora più basso del 27.552 della Bosnia
ed Erzegovina, che ha preceduto nella classifica del Gruppo H, mentre il
bonus le permette di assestarsi a 27.668.
La
classifica globale
La “classifica globale” di UNL (overall ranking) assume un'importanza
centrale (tanto da farmi qui preferire una presentazione “verticale” del
torneo, in luogo della “orizzontale” seguita nella mia precedente analisi) in
quanto da essa dipendono promosse, retrocesse e spareggianti nonché la
composizione della fasce di merito per il sorteggio degli (eventuali) immediatamente
successivi gironi eliminatori per gli Europei.
Stilata al termine della Fase di Lega, ordina le nazionali in base ai seguenti discriminanti:
a)
Lega
b)
piazzamento nel Gruppo
c)
punti
d)
differenza reti
e)
reti segnate
f)
reti segnate in trasferta
g)
vittorie
h)
vittorie esterne
i) punti
disciplinari
l) piazzamento nel ranking UEFA;
con le seguenti sono due eccezioni:
1) poiché fanno parte dell'unica Lega con Gruppi di diversa consistenza (l'1 ha tre squadre e non quattro come gli altri), le prime, le seconde e le terze della C hanno i discriminanti dal c) all'i) calcolati al netto dei risultati ottenuti contro la (eventuale) quarta del proprio Gruppo (come facilmente previsto);
2) le prime quattro posizioni assolute dipendono dall'esito delle Finali di UNL, disputate come le fasi finali degli Europei dal 1960 al 1976, in sede unica (ma non necessariamente corrispondente a una delle partecipanti) e con semifinali e finali per il 1° e il 3° posto.
Nuove
retrocesse
La prossima tabella illustra la classifica globale, suddivisa
nei quattro tronconi che rappresentano le “classifiche di Lega”, nella sua
veste più neutrale, con le nazionali anonimizzate dietro una sigla composta da
un numero (il piazzamento nel Gruppo), una lettera (la Lega) e un altro numero
(il Gruppo). P.es.: 2B3 è la seconda del
Gruppo 3 della Lega B.
La sigla è seguita dalla posizione nella classifica globale,
stilata ipotizzando per semplicità che, a parità di piazzamento, prevalga
sempre la nazionale che ha giocato nel Gruppo col numero minore. P.es.: fra le
seconde della Lega C, la migliore è quella del Gruppo 1 e la peggiore, quella
del Gruppo 4; inoltre il Campione di UNL è sempre la prima del Gruppo 1 della
Lega A.
I colori sono gli ufficiali usati dall'UEFA: come tocco personale,
i toni più scuri distinguono le promosse
ovvero le partecipanti alle Finali
per la A, e i più chiari evidenziano le retrocesse.
Si scorge subito una differenza
rispetto a quanto finora detto: a retrocedere sono le ultime 4 di ogni Lega,
esclusa la D, le quali non
necessariamente corrispondono alle ultime classificate dei quattro Gruppi. Nuovamente,
è la C a “rompere l'armonia”, relegando le 3 quarte e la peggiore delle terze:
può quindi accadere, come nella tabella, che questa sia quella del Gruppo 4, il
quale così ha 2 retrocesse, contro nessuna del Gruppo 1.
Appuntamento a mercoledì per la seconda e ultima parte.
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