Follow @Calcioealtri
Sesta puntata dedicata ai ranking per nazionali a cura di Rado Il Figo.
PUNTATE PRECEDENTI:
RANKING AFC-UEFA 1
RANKING FIFA
RANKING UEFA 2
RANKING CAF 1
RANKING CAF 2
PUNTATE PRECEDENTI:
RANKING AFC-UEFA 1
RANKING FIFA
RANKING UEFA 2
RANKING CAF 1
RANKING CAF 2
Ranking BSWW
L’ultimo ranking analizzato è stilato
dal BSWW, l’ente che guida il beach soccer mondiale assieme alla
FIFA, e quest’ultima l’ha usato per i sorteggi della fase finale del suo
mondiale disputato quest’anno nelle Bahama (quale miglior sede, in effetti). Pur
asserendo di rifarsi a quello FIFA, in
realtà lo “contamina” col CAF, essendo basato sulla valutazione dei piazzamenti ottenuti nei tornei disputati negli ultimi 4 anni, “arricchiti” dagli esiti delle amichevoli giocate in detto
arco temporale. Qui si presenta la sua attuale
versione: infatti, ne esistono delle precedenti (almeno una) ma le scarse
fonti da me reperite ne rendono impossibile una loro completa ricostruzione.
Come
intuibile, il ranking BSWW deve essere adeguato
alla realtà sia europea sia del calcio a 11, stanti il diverso esito delle
gare (vedi infra) e la maggior “velocità”
dei tornei di beach soccer, intesa come sia
svolgimento sia cadenza (p.es.: i Mondiali sono ora biennali ma prima erano
addirittura annuali), senza dimenticare l’esistenza di altre competizioni ufficiali rispetto alle “consuete” (e qui tralasciate, non disputandosi). Avendo
come riferimento lo stesso orizzonte temporale del FIFA (agosto 2012-luglio
2016), sono interessati la Confederations Cup e i Mondiali brasiliani del 2013
e 2014 e l’Europeo francese del 2016, oltre a tutte le amichevoli. Le attribuzioni
sono poi distribuite nei medesimi 4
periodi del ranking FIFA, ma con diversi
pesi, qui in ragione di 1 per i), 0,75 per ii), 0,5 per iii) e 0,25 per
iv), salvo quanto diversamente specificato caso per caso.
Le tabelle dei punti assegnati ai piazzamenti sono costruite seguendo
le stesse regole: fissati quelli per il primo posto, si
prosegue scendendo di classifica con una decurtazione
del 20% (p.es., da 100 si passa a 80), con arrotondamento ai 5 punti più
vicini, con alcune eccezioni:
a) dal primo al
secondo posto, è del 25% (p.es.: da
100 si passa a 75)
b) per alcune
posizioni è sospesa (per cui sono
valutate alla pari)
c)
non si possono assegnare meno di 55
punti.
Illustro
ora le attribuzioni in ordine decrescente d’importanza del torneo, misurata in
base ai punti assegnati al primo posto: si comincia, così, con la fase finale dei Mondiali e da un
bottino di 1.750 punti. Qui la sospensione arriva alla 13ª posizione (115) ed è pure definitiva, poiché prosegue fino
all’ultima classificata; tuttavia i Mondiali di beach soccer sono a 16 squadre, per cui il livellamento
coinvolge le ultime quattro, e non c’è ragione di riproporlo anche in quelli di
calcio a 11. Per tale motivo, nel mio adattamento
proseguo la decurtazione arrestandomi
solo al 17° posto, da dove si deve applicare la quota minima di 55; in
questa maniera, finiscono per essere valutate alla pari tutte le eliminate ai gironi.
Legenda. C: piazzamento; P: punti.
Si
passa poi alle qualificazioni ai
Mondiali, che nel beach soccer sono strutturate come un vero e proprio torneo con una sua
classifica finale (una sorta di… Europeo bis) e un bottino massimo di 550 punti; qui la decurtazione è sospesa dal 10° al 16° posto (70) mentre quota minima si tocca dal 17° in poi. Alle eventuali esentate
si assegnano i punti medi ottenuti
nelle ultime 3 eliminatorie
disputate. Curiosamente, l’attribuzione
è la medesima a prescindere sia dalla formula delle qualificazioni sia da
quante squadre vi partecipano.
I
punti sono poi corretti moltiplicandoli per il fattore C, lo stesso del ranking FIFA, anche se qui è pari
direttamente al valore della confederazione calcolato col medesimo algoritmo ma
dove le vittorie al 90’ valgono (sempre) 1, quelle ai supplementari 0,5 e
quelle ai rigori 0,25. Finiscono così per valere
0 non solo le sconfitte ma pure i
pareggi (nei gironi); ciò è dovuto al fatto che nel beach soccer ogni gara deve terminare con una vittoria,
tuttavia non mi crea molti problemi una replica nel calcio a 11, ricordando
come pure nella precedente versione del fattore C del FIFA i pareggi avessero
peso nullo.
Compiuti
i dovuti calcoli, la CONMEBOL si
conferma la confederazione con la maggior somma di vittorie medie per partita
intercontinentale nelle ultime tre fasi finali dei Mondiali, pari a 1,69 e il
relativo C massimo di 1; l’UEFA si attesta al secondo posto, con
somma 1,55 e C pari a 0,98. Per
completezza, CONCACAF, CAF, AFC e OFC,
con le rispettive somme di 0,60, 0,54, 0,36 e 0,00, hanno tutte il C minimo di 0,85.
Legenda. C: piazzamento; P: punti (già corretti dal fattore C).
Sono però necessari
due adeguamenti per riproporre il
tutto a livello di calcio a 11: il primo è creare
una classifica delle eliminatorie mondiali, essendo articolate a gruppi
separati (seguiti da spareggi). Mutando il criterio seguito per stabilire chi
farà no o gli spareggi, ordino le nazionali in base dapprima al piazzamento
ottenuto nel girone, facendo poi valere i risultati ottenuti contro le migliori
4 avversarie del proprio gruppo. In
concreto, poiché quota 55 arriva già alla 17ª posizione, tutto si traduce nell’ordinare le 9 prime,
mentre:
a) le 9 seconde hanno tutte 70 punti, tranne
la peggiore delle eliminate agli spareggi e l’unica da questi esclusa;
b)
tutte le restanti squadre hanno il “minimo sindacale” di 55.
Il
secondo adeguamento riguarda il peso temporale: nel beach soccer le
qualificazioni si concludono nell’arco di un mese, mentre nel calcio a 11 si
dipanano quasi su una stagione e mezza. Quelle europee di Brasile 2014 ebbero
luogo nei 15 mesi da settembre 2012 a novembre 2013, per cui sono comprese nei
periodi iv) per i primi 11 e iii) per gli ultimi 4: ho ritenuto equo applicare il peso medio ponderato (per i mesi) di
0,35.
Proseguendo
con i tornei, è l’ora della Confederations
Cup 2013, dove le cose sono molto
sbrigative: fissati a 450 i
punti per il primo posto, la decurtazione non conosce né sospensioni né
arresti, poiché all’ottavo ne vanno 90.
Legenda. C: piazzamento; P: punti.
L’ultimo
torneo sono gli Europei, dove si
aggiungono ulteriori eccezioni alle
comuni. Fissato a 400 punti il
premio per il primo classificato, la decurtazione
è del 10% dal 7° all’8° e del 5%
dall’8° al 16°, e si sospende dall’11°
al 12° e dal 13° al 16°, senza ragioni
evidenti a supporto, tenuto conto che pure qui l’attribuzione è la medesima per
tutti tornei continentali.
Inoltre,
nel beach soccer, i tornei continentali non
conoscono una fase eliminatoria e una finale, consumandosi globalmente
sempre nell’arco di un mese. La “traduzione” nel calcio a 11 è qui meno
laboriosa: infatti, l’attribuzione è
tale da arrestarsi alla quota minima di 55 alla 21ª posizione, per cui le
ultime 4 di Euro 2016 sono valutate alla pari con tutte le eliminate nelle
qualificazioni. Inoltre, coprendo le ultime due stagioni, corrispondenti ai
periodi i) e ii), il peso temporale attribuito è il medio “semplice” di 0,875. Semmai è strano non applicare il fattore C, previsto solo per le
eliminatorie mondiali (!).
Legenda. C: piazzamento; P: punti.
Per
concludere, dopo averle distribuite nel periodo in cui sono state giocate, si
attribuiscono 10 punti per ogni amichevole vinta, 5 per ogni pareggiata (in realtà, per ogni vittoria ai
supplementari e/o a rigori) e 2 per ogni
persa.
Dopo
aver moltiplicato le attribuzioni per il peso temporale relativo, si sommano i punti così conseguiti
ottenendo il ranking BSWW qui sotto esposto.
Legenda. FED: federazione; P: punti (somma dei punti dei tornei moltiplicati
per il peso tempo); nF) punti della fase finale del torneo n; nQ) punti delle
qualificazioni del torneo n; An): punti delle amichevoli del periodo n. I
tornei sono identificati dall’anno della fase finale; fra parentesi il peso
temporale relativo.
Anche
se i punti sono presentati arrotondati all’unità, in realtà contano pure le cifre decimali, e
questo spiega l’assenza di pari merito. È il ranking dove l’ITA se la cava peggio, scivolando all’8° posto: desta, poi, personale sorpresa l’EST elevata al rango di squadra di seconda fascia (per quanto
ultima e grazie alla RUS). Di contro, è del tutto attesa la cima della
classifica, dato il peso preponderante
attribuito ai Mondiali, e non per
nulla si trovano GER e NED, le due
europee che meglio hanno figurato in Brasile e le due migliori prime delle qualificazioni.
Il
sorteggio eliminatorio mondiale ha quindi consegnato all’ITA un gruppo con
doppia presenza in prima (la solita ESP
a far compagnia agli Azzurri), quarta (ALB
e MKD) e sesta fascia (LIE e ISR),
lasciando scoperte la seconda, la terza e la quinta. Il risorteggio vede l’ITA
terminare nel Gruppo G, assieme a CRO, DEN, ALB (di nuovo), ARM e (ancora) ISR.
Appuntamento a giovedì per la settima e ultima parte.
Trovi interessanti gli argomenti di questo blog? Ti piacerebbe contribuire a mantenerlo in vita? Senti che chi scrive qui meriterebbe di essere in qualche modo ricompensato? Adesso puoi farlo tramite una donazione!
Nessun commento:
Posta un commento